
Giornalista, poeta, critica letteraria e d’arte in lei ogni artista ha trovato una grande amica e guida artistica.
Sagace, colta e amante dell’arte si è sempre battuta contro i notabili tutti in difesa degli artisti.
A Lina
Ho raccolto i fiori di campo
semplici come te,
genuini come la tua anima.
Li ho deposti sulla tua tomba
dove giaci.
Fredda e inerte, crudelmente sola.
Perché sei morta
Sorella del tempo felice?
E le nostre stagioni?
Le nebbie d’autunno, le piogge d’inverno
i cieli azzurri di primavera,
le torride estati
vissute insieme da sempre?
Solo note di memoria dolenti,
ricordi infiniti
dei giorni che più non verranno,
ombre silenti
che ti seguono sommessamente,
leggere e sfuggenti
come rugiade di pianto
sui germogli di campo
che ho colto per te vanamente.
Senza titolo
Ho bruciato
la mia vita sull’altare
di una illusione
Ed oggi
che la favola è finita
raccolgo
gli infiniti silenzi
del reale
E mi dolgo
di averti amato tanto.