Nuccia Grosso Azzaro

Giornalista, poeta, critica letteraria e d’arte in lei ogni artista ha trovato una grande amica e guida artistica.

Sagace, colta e amante dell’arte si è sempre battuta contro i notabili tutti in difesa degli artisti.

A Lina

Ho raccolto i fiori di campo

semplici come te,

genuini come la tua anima.

Li ho deposti sulla tua tomba

dove giaci.

Fredda e inerte, crudelmente sola.

Perché sei morta

Sorella del tempo felice?

E le nostre stagioni?

Le nebbie d’autunno, le piogge d’inverno

i cieli azzurri di primavera,

le torride estati

vissute insieme da sempre?

Solo note di memoria dolenti,

ricordi infiniti

dei giorni che più non verranno,

ombre silenti

che ti seguono sommessamente,

leggere e sfuggenti

come rugiade di pianto

sui germogli di campo

che ho colto per te vanamente.

Senza titolo

Ho bruciato

la mia vita sull’altare

di una illusione

Ed oggi

che la favola è finita

raccolgo

gli infiniti silenzi

del reale

E mi dolgo

di averti amato tanto.